Nella manifestazione di Steccato di Cutro di sabato 11 marzo, tra sopravvissuti e pescatori, organizzazioni non governative e movimenti operai, sindacati e associazioni cattoliche, si è sentito il richiamo verso una visione politica che non può più essere confinata nell’utopia. A un mese esatto dalla strage del 26 febbraio, le ultimi, ennesime, morti in mare ci mostrano con una forza drammatica che a livello politico nulla è cambiato.