The Town of Light: da un videogioco a un evento inclusivo a Milano per dialogare sulla salute mentale

Inclusivo, Disarmante, Reale. Una due giorni per discutere sulla della salute mentale, prendendo ispirazione dall'omonimo videogioco The Town of Light, ambientato nell’ex manicomio di Volterra.

Questo weekend (1 e 2 ottobre) a Milano, più precisamente presso l’università IULM, si terrà The Town of Light Event, un appuntamento inclusivo per sdoganare il tema della salute mentale. Ma andiamo per gradi. 

Tutto è nato da un progetto universitario di quattro ragazze – Maria Chiara Cioffi, Ilenia Di Martino, Arianna Galassi, Paola Paniccia – con tanta voglia di mettersi in gioco e di creare un’esperienza in grado di trasmettere qualcosa di significativo. Ed è così che è nato The Town of Light Event che, come si può evincere dal titolo, prende ispirazione dal videogioco The Town of Light. Racconta la storia di Reneé, una ragazza che viene internata nell’ex manicomio di Volterra. Questo thriller narrativo ci mostra senza filtri tutte le atrocità che avvenivano all’interno dei centri psichiatrici, ed è proprio da tale testimonianza reale che si è sviluppata l’idea dell’evento.

In quest’ottica, tutto il concept dell’evento è basato sul metodo dell’edutainment, cioè un connubio fra education ed entertainment. Trasmettere un messaggio educativo al fruitore, ma in modo coinvolgente e divertente. 

Tale approccio si traduce in una due giorni ricca di attività: ci sarà una mostra espositiva che coinvolgerà artistə indipendentə e collettivi davvero molto diversificatə. Dai dipinti alla fotografia, dalle installazioni alle grafiche, con lo speciale contributo delle opere de* ragazzə di Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), il tutto per ricreare ne* visitatore le stesse emozioni provate da un paziente al suo ingresso in un centro psichiatrico. La mostra si conclude con delle gaming stations, per poter provare in prima persona l’esperienza immersiva del videogioco.

In parallelo, la giornata del primo ottobre sarà dedicata all’ambito Digital, infatti ci saranno workshop e seminari interattivi, come Una Storia in una Stanza del prof. Righi Riva, in cui i partecipanti potranno creare il proprio videogioco. Nel pomeriggio Luca Dalcò, Founder e CEO di LKA, la casa sviluppatrice del videogioco, ci svelerà tutti i retroscena sulla programmazione del videogioco, e ci racconterà quanto sia fondamentale l’utilizzo dei nuovi media per sensibilizzare gli utenti su tematiche delicate.

La giornata si concluderà con il live set di Isabella Fabbri, che con il suo magico destreggiarsi fra sax, voce ed elettronica, farà da guida nel viaggio verso la ricerca del potenziale interiore che è in ognuno di noi, percorrendo i centri vitali attraverso la musica. Perché il corpo è uno specchio della propria mente.

Il sabato due ottobre sarà invece la giornata a tema Human, in cui si susseguiranno workshop e seminari di sensibilizzazione e testimonianza sul tema. 

Si inizierà con Valeria Celsi che parlerà del Dark Tourism in mete esoteriche e noir, per poi proseguire con Federica Pallavicini con il seminario Realtà Virtuale e videogiochi per la Salute Mentale.

Nel pomeriggio si terrà l’intervento dei founders del progetto Manicomio di Volterra, che presenteranno la loro esperienza legata alla storia del loro territorio e di quanto sia stato influenzato dal manicomio stesso.  

Successivamente, intervista ad Alessandra Cotoloni, autrice del libro Il Diario di Pietra, con la sua importante testimonianza su NOF4, ovvero Fernando Nannetti, che durante la sua reclusione presso l’ospedale psichiatrico di Volterra fu autore di un ciclo di graffiti considerato un capolavoro dell’Art Brut. 

Si proseguirà poi con la coinvolgente conferenza-spettacolo Ambiguità, di Massimo Bustreo ed Edoardo Ares, che metteranno alla prova il pubblico con suggestioni ed intuizioni per abbattere le proprie barriere mentali, e vedere nell’ambiguità un’opportunità di miglioramento.

The Town of Light Event si concluderà con lo spettacolo dei Curse of Mandala, non definibile in un genere prestabilito, visto che sarà un’esplosione di arti: fra musica, poesia, teatro e molto di più, si porterà a compimento il lavoro, la passione e l’impegno durato mesi, di un team di artisti e professionisti super variegato e completo. 

Potete registrarvi gratuitamente all’evento a questo link: qui

Scoprite di più sul profilo IG @townoflightevent

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