
15 Mag Quarantena senza stigma / affetti (in)stabili
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vietato toccarsi vietato incrociarsi
vietato curiosare nel corpo dell’altro
hanno detto
tranne che per gli affetti stabili
io che di stabile non ho proprio nulla
io che vivo di interferenze
toccate e fuga
tempi morti
o prolungati all’infinito
maree emotive
avanti e indietro
io che vivo di attese e istanti
sfilacciati
annusando osservando sfregandomi
contro l’inaspettato l’inatteso
io
mi sono detta
e ora?
in quali dimensioni muovermi?
dove dirigere il desiderio?
ho pensato ho pensato a lungo
a quest’espressione – affetti stabili
a queste due parole
apparentemente semplici
neutre
e che invece non lo sono affatto
come si quantifica l’affetto?
quello che conta
che merita certe attenzioni
certi rischi persino
l’affetto validato funzionale
riconoscibile strutturato
parametri definiti
spazio e tempo
e gli affetti appena nati?
e quelli in potenza?
e le connessioni improvvise
e improvvisate?
le intimità che ti esplodono
tra le mani?
che non capisci
che succede – ti chiedi
ma sei felice, lo sei davvero
gli affetti senza radici né ruolo
gli affetti che hanno vestito
mille abiti
e calzato
cento scarpe
zingari nomadi ballerini
che farne?
sento una morsa
ansia soffusa
pulviscolare lucida
quali memorie scriverà
il mio corpo
di questi affetti instabili
due volte incerti
resisteranno
alla distanza
che li moltiplica?
***
Illustrazione: @shazawajjokh
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Abruzzese trapiantata nel caos di Roma, ho studiato lettere, giornalismo e da poco ho concluso un Master in Studi e Politiche di Genere. Sono femminista intersezionale, queer, sexpositive e lunatica. Credo nell’anarchia, nella complessità, nel desiderio, nella poesia, nella caffeina, negli alberi, nel potere delle storie. Odio lo zucchero, i convenevoli, la transfobia e chi pensa di poter sovradeterminare le vite altrui. Aware, di cui sono tra i fondatori, è lo spazio bello e colorato su cui provo ad essere meno pessimista e cinica, fallendo spesso e volentieri. Qui scrivo di tutto, ma soprattutto di femminismi, salute mentale e cultura. Dicono che sono polemica, brutale ed emotiva. Io rispondo che sono Cancro ascendente Scorpione. Il mio motto? “Quello che ti rende stran* è probabilmente la tua arma segreta”.
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