Sono Guglielmo (e qualcosa in più)

A seguito delle ultime elezioni in Italia sorge il rischio, sociale e politico, che la deriva populista contamini la percezione della complessità a favore di una idolatria della forza. Guglielmo, cooperante attualmente in Guatemala, ci racconta dell'importanza di mantenere viva la sensibilità verso le cose complesse. E, soprattutto, verso la debolezza.
Guglielmo e il murales di Ernesto Guevera nella cooperativa di ex guerriglieri di Nuevo Horizonte dove presta servizio come cooperante (Santa Ana, Guatemala)

Sono Guglielmo.

Mi identifico come uomo ma non vedo questo come un confine dentro cui costruire la mia identità.

Sono figlio di una mamma e di un papà e fratello di un fratello ma allo stesso tempo sono figlio e fratello di centinaia e centinaia di persone incontrate e vissute durante un cammino sparso su tre continenti diversi. A volte sono stato anche papà, a volte mamma.

Sono nato in un fazzoletto di terra che un pugno di uomini qualche centinaio d’anni fa ha scelto di chiamare Italia. Le mie radici biologiche sono lontane e abbracciano mezzo Mediterraneo. Il senso di appartenere a una terra ben più ampia si fa più forte ogni giorno in cui ne scopro un nuovo tassello.

Ho ricevuto una educazione cattolica e con gli anni ho imparato che la spiritualità è una voce universale ben più profonda e intima della religione. Credo in Dio, Allah, Madre Terra, Inti, te, me, noi e in ogni manifestazione di questa unica voce.

Sono questo oggi, chissà chi e come sarò domani.

La cosa che preoccupa di più in questo giorno di conteggi e somme è la possibilità che tutta questa complessità venga ridotta a una verità digeribile fatta di poche sillabe, buona per farci sentire in pace nella ninna nanna della paura.

Assottigliare l’infinita profondità dell’anima e del sogno che ognunə porta appresso a quattro slogan da strillare in faccia a chi è più fragile, così, giusto per fingerci dal lato giusto.

A un oceano di distanza come a due passi da casa, il mio lato giusto continuerà ad essere quello intricato, contraddittorio e complesso del dubbio e della ricerca. In poche parole, il lato debole.

Per fortuna, in buona compagnia.

Non perderti nemmeno una briciola di bellezza resistente.