Un amor leggero

Un viaggio di scoperta, una esperienza di empatia, uno spazio per comunicare con una cultura profondamente diversa dalla nostra. Con "Un amor leggero" Sofia Di Camillo ci racconta dell'esperienza come volontaria nella RD Congo con AMKA OdV e delle emozioni raccolte e lasciate andare nella terra rossa centroafricana.

– di Sofia Di Camillo

L’illustrazione di Carlo Di Camillo in arte “Cadica” in omaggio allo scritto e alla esperienza di Sofia, sua figlia.

Invasa da mille pensieri e rumori, non riuscivo ad accogliere a pieno quella nostalgia che corpo e mente chiamavano, perciò scelsi di perdermi per raccontarla.

Oggi sono ormai trascorsi tredici giorni dal mio rientro in Italia dalla terra rossa.

Conservo ancora il ricordo di quanto fu doloroso e magico l’ultimo tragitto percorso dalla nostra casa all’aeroporto.

E arrivò così

forte e inaspettata

come una fitta allo stomaco

Ero in macchina, seduta sul sedile posteriore mentre mi regalavo gli ultimi minuti, simili a secondi, di effimera leggerezza.

Dolci e sincere

piccole lacrime

desideravano essere

E fu come se all’improvviso avessi visto la bellezza segreta del loro cuore e non riuscissi a lasciarla.

Inizialmente non capivo cosa mi stesse accadendo, poi compresi che tutto quel dolce rumore e immenso disordine mi sarebbe mancato. E non mi sbagliavo.

Che cosa mi manca veramente?

Leur amour me manque.

Quell’amore spontaneo e gioioso che regalano ogni attimo e in ogni loro movimento. Un abbraccio, un semplice e meraviglioso sorriso.

Mi manca la profondità del loro cuore…

chiudo gli occhi e mi lascio travolgere da tanta bellezza…

chiudo gli occhi e mi manca…

Due mesi prima della partenza, l’equipe meravigliosa di AMKA fece scrivere, a noi futuri volontari, su un misero foglietto, un qualcosa che potesse dimorare nella nostra valigia per tutto il viaggio, ed io scrissi questo: ”Amore per me stessa, e quindi per gli altri”.

“Amour pour moi-même, et donq pour tout le monde”.

Questo viaggio fu un altro piccolo ma immenso traguardo raggiunto. Un nuovo percorso scoperto. Un’altra Sofia sotto una luce diversa.

Un nuovo petalo sbocciato del mio cuore.

Un sospiro, un respiro, un colore sconosciuto con cui imparai a colorare mon coeur.

Casa

Sento un po’ la nostalgia di casa

Ma poi mi domando quale sia la mia casa

e non so ancora rispondere

allora mi sento sola

o Figlia del mondo

Fu un’esperienza che racchiuse una magia segreta.

Quei bambini fecero vibrare le corde del mio cuore, lo trasformarono, quanto non avrei neanche potuto immaginare.

“I bimbi ci ricordano che siamo nati con quello stesso spirito splendente”.

I bimbi ci ricordano quanto sia meravigliosa l’immensità che ci circonda.

Tornai a casa capovolta, con la pancia sottosopra, intontita, con la testa pesante, ma con il cuore più forte e gentile, più di quanto non lo sia mai stato.

Esercitiamoci a non sapere e a meravigliarci perché esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.

Lasciamoci esplorare da ogni nuvola passeggera. Qualunque essa sia.

Lasciamoci travolgere dal vento.

Lasciamoci intimorire dalla grandine.

Lasciamoci scomporre dalla pioggia.

Lasciamoci vivere da ogni singolo raggio solare. Solo così noi riusciremo a srotolarci in una vita degna di essere vissuta.

Lasciamoci travolgere.

Non perderti nemmeno una briciola di bellezza resistente.